venerdì 31 ottobre 2008

Anima Tactics

Anima Tactics è un gioco di schermaglie ambientato nell'Universo Fantasy - Manga di Anima.
Il progetto Anima si propone di riportare al mondo dei giochi 3d le caratteristiche classiche degli Anime, GdR e Manga di stampo gipponese. Il progetto è composta da un Gioco di Riuolo, uno di Carte non Collezionabile e un gioco 3d.

Anzitutto è necessario notare che l'impostazione di questo gioco è decisamente diversa da quella della maggior parte dei wargame, infatti le miniature rappresentano personaggi dotati di poteri superiori che travalicano di così tanto i normali essere umani da monopolizzare il campo di battaglia. Questo comporta che non esistono truppe ma solo eroi che si scontrano per affermare la supremazia della propria fazione sulle altre.

Il gioco presenta 3 fazioni principali e 8 affiliazioni.

Le 3 fazioni sono Luce, Tenebra e Indipendenti, nonostante il nome nessuno rappresenta il bene o il male ma solo una diversa filosofia dei personaggi nel perseguire i propri obiettivi, questo è provato dal fatto che personaggi della Luce e delle Tenbre possono appartenere alla stessa affiliazione. Gli indipendenti sono personaggi neutrali che affiancano le due fazioni nel perseguimento dei propri scopi personali.

Le 8 affiliazioni invece rappresentano diverse organizzazioni che comprendono personaggi accomunati da una stessa provenienza e stessi scopi. Le affiliazioni consentono di caratterizzare molto le liste di eroi rispetto alle fazioni e, con l'espandersi del gioco, consentiranno di giocare delle carte vantaggio speciali per compensare la minore scelta rispetto alle fazioni.

Il sistema di gioco si basa sulla spesa di punti azione per attivare le abilità speciali e effettuare gli attacchi. Gli attacchi e le abilità si dividono in generici che possono essere effettuati da tutti e speciali che sono specifici per ogni singolo eroe e sono segnati sul retro della sua carta.

Una volta che si spendono punti azione il personaggio ne recupera un numero stabilito ad ogni turno. Visto che ogni pezzo non recupera tutti i suoi punti azione ad ogni turno il giocatore è spesso costretto a valutare bene quali azioni intraprendere per evitare di lasciare il suo pezzo inerme davanti al nemico. Questo è ancora più vero se si considera che è possibile spendere i punti anche fuori attivazione per effettuare schivate e contrattacchi.

La risoluzione delle azioni si basa sul tiro di 1d10. In generale per effettuare un attacco o attivare un'abilità speciale si effettua un tiro sommando la caratteristica correlata e si confronta con l'abilità contrapposta del difensore. Ad esempio se un pezzo tira un colpo di spada a un altro l'attaccante tira 1d10 e somma il suo punteggio di attacco, se la somma supera la caratteristica difesa del bersaglio il colpo è andato a segno; i danni inflitti sono pari alla differenza tra il tiro di attacco e la difesa del bersaglio a cui si aggiunge il valore di danno dell'attacco. Per evitare di essere colpito il difensore, se ha punti azione, può effettuare una schivata o una parata, in questo caso il difensore tira 1d10 e lo somma alla caratteristica difesa.

Al momento le regole vanno poco oltre queste semplici meccaniche, tuttavia a breve dovrebbe uscire un manuale che conterrà regole avanzate oltre a un elenco completo delle miniature appartenenti a tutte le affiliazioni e fazioni uscite fino a ora.

Per me il maggior pregio di questo gioco è il feeling nipponico che ricorda da vicino Final Fantasy e affini con tanto di personaggi capaci di evocare creature che combattano al loro fianco, attacchi speciali e magie che influenzano gli status etc...

Anche le miniature sono decisamente un pregio di questo gioco essendo mediamente molto belle, curate e diverse le une dalle altre anche all'interno della stessa fazione/affiliazione, eccone alcuni esempi:







mercoledì 29 ottobre 2008

Restyling del blog

Oggi siccome avevo un pò di tempo mi sono dedicato ad un piccolo restyling del blog, spero che vi piaccia...

lunedì 27 ottobre 2008

Nuovo Gadget

Solo per farvi notare che ho aggiunto un calendario su cui segnare iniziative e appuntamenti del club.

Per ora abbiamo un bel paio di appuntamenti segnati!

venerdì 24 ottobre 2008

Progetto Pittura


Allora, io non so come siete messi voi ma io ho dei seri problemi a mantenere un ritmo di pittura decente, visto però che giocare con i pezzi dipinti è tutta un'altra vita penso che sia importante farsi forza l'un l'altro per cercare di raggiungere l'obiettivo.


Per questo volevo proporre di postare un progetto di pittura mensile in modo che poi ci prendiamo un impegno gli uni con gli altri.


Visto che l'ho proposto io ecco il mio progetto di novembre:


Kromac The Revenous

Gorax

Woldwyrd

Pureblood Warpwolf

Shifting Stones

Blackclad Wayfarer


9 modelli che formano una lista da 350 punti di Circolo

giovedì 23 ottobre 2008

Mordheim

Per la serie "unn'ho una cippa da fare" il gioco di oggi è:




Mordheim è un gioco di miniature al livello di skirmish, direi molto paragonabile a warmachine agli inizi, infatti il numero di miniature varia dalle 6 alle 15.

L'ambientazione del gioco riguarda gli scontri tra bande nel mondo di Warhammer, all'interno di una città che è stata distrutta da una cometa di Sigmar (la principale divinità imperiale) perchè era stata corrotta dalla perversione.

Schiantandosi sulla città ha provocato devastazione, ma la cometa purtroppo era formata da un minerale chiamato mutapietra che ha provocato mutazioni alla poca popolazione o creature rimaste in vita, creando tra l'altro gli Skaven.

Una cosa rilevante del gioco sono gli item scenici, infatti, essendo un gioco per un ambiente cittadino la cosa migliore è che il tavolo sia fitto di casette e vicoli in cui si possono arrampicare, saltare e nascondere le miniature.
Questi sono due scenari per il gioco fatti veramente bene:




Gli scenari all'interno del gioco riguardano principalmente le missioni di queste bande per recuperare la mutapietra o altre missioni molto inerenti, di solito per procacciare soldi o tesori.

La cosa veramente divertente del gioco, e quella che viene usata principalmente, è la modalità campagna, in cui i personaggi che comandi prendono punti esperienza per le battaglie, incrementado le proprie caratteristiche e acquisendo talenti, e ovviamente con i soldi e i tesori ci si comprano i vari equipaggiamenti.

Nel manuale base si trovano queste bande:

- 4 diversi tipi di bande mercenarie:

- i cacciatori di streghe

- i posseduti (cultisti del caos con i mutanti)

- i non morti (con tanto di vampiro e necromante)

- le sorelle sigmarite

- gli skaven

Nelle espansioni troviamo invece:

- i nani (lenti ma astiosissimi)

- i beastmen

- il carnevale del caos (che a parere mio è la banda più bella, immaginatevi i nurglini vestiti da clown e i demonetti vestiti da giocolieri e ammaestratori)

Poi ci sono altre piccole espansioni, anche se non ufficiali, ma che non rispecchiano molto il background del gioco:

- uomini lucertola

- elfi alti

- elfi oscuri

Questi sono alcuni tipi di bande:




Il sistema di gioco è molto simile a quello di warhammer riguardo il sistema di combattimento, ma essendo un gioco di schermaglie ci sono molte regole aggiuntive riguardo le coperture e gli elementi scenici.

Ovviamente al contrario di warhammer i pezzi non hanno una così elevata mortalità, infatti i pezzi prevedono lo stunnamento e lo stordimento invece, possibilmente, di lasciarci le pennette.

Altra cosa veramente positiva del gioco è la convenienza, infatti visto il basso numero di miniature e il costo molto esiguo, dai 2,5 ai 3,5€ a pezzo, si riesce benissimo a farsi una banda con 30 - 35€.

Inoltre consiglio veramente, a chi interessa il manuale base, che contiene illustrazioni con i controcazzi:



Guardate poi come è bello questo diorama:


martedì 21 ottobre 2008

foto

[PICCOLO(?),e BREVE(?) ARTICOLO SULLA FOTOGRAFIA DELLE MINIATURE, CHE HO REPIRITO SUL FORUM DELLA LEGIO PICTORUM...ola...]


Senza avere la pretesa di scrivere un trattato di fotografia, ecco qualche consiglio su come fare delle foto decenti delle proprie miniature... saggezza acquisita spulciando taaanto materiale su internet e smanettando un pò con la fotocamera.

Io utilizzo una Canon PowerShot A610, ma cercherò di tenermi sul generico in maniera tale da poter adattare le spiegazioni all'apparecchiatura di cui disponete... va da sè che a fotocamera migliore corrispondono foto migliori, una fotocamera che abbia la possibilità di un settaggio "manuale" come si deve è quasi indispensabile per fare delle belle foto.

Gli aspetti da curare sono anzitutto:

- ILLUMINAZIONE

- SETTING DELLA MACCHINA FOTOGRAFICA


Cominciamo con l'ILLUMINAZIONE. Dopo innumerevoli tentativi di fare una foto decente sotto la luce diretta della lampada che uso per dipingere, ho fatto un giro su internet per cercare qualche dritta. Ciò che ho trovato mi ha aperto le aperto di un mondo nuovo... la LightBox!
Essenzialmente è una scatola di materiale semitrasparente all'interno della quale piazzate il soggetto e che viene illuminata dall'esterno in maniera tale da diffondere la luce e non creare ombre, o luci troppo forti. Se ne possono trovare di già pronte e "professionali" su eBay (basta cercare lightbox o light tent) ma visto che non mi andava di spendere ho pensato ad un'altra soluzione:



Quella che vedete è una semplice bacinella di plastica bianca con un foglio di carta dentro. Illuminata (dall'esterno, non come sembra dalla foto) permette di fare foto di questo tipo:



Se non avete o non volete comprare la bacinella potete sempre costruirla con una scatola di cartone, in questo modo:

- praticate delle aperture nei lati, e rimuovete la parte superiore.

- piazzateci dentro un foglio bianco o del colore che preferite, per creare lo sfondo

- ricoprite le aperture con del tessuto (delle vecchie lenzuola vanno benissimo), lasciando libera solo l'apertura frontale (dove andrà posizionata la fotocamera)

- illuminate da sopra e/o dai lati (ovviamente esternamente alla scatola)

Delle foto utili le potete trovare cercando su Google "light tent" e prendendo il primo link che viene fuori, io l'ispirazione l'ho presa da li'.

In alternativa potreste sempre provare a costruire un qualche supporto per del tessuto bianco e fotografare le minia sotto il tessuto: costruire una light box è più semplice di quel che si pensa, basta avere un pò d'inventiva.


Per l'illuminazione io utilizzo una singola lampada fluorescente (di quelle a risparmio energetico và) da 14W (circa 80W equivalenti se ricordo bene) A LUCE NATURALE (BIANCA). Non utilizzate luci calde (gialle) che falsano i colori!


Come sfondo va bene un foglio bianco, altrimenti potete scaricare e stampare a tutta pagina questo, che è quello che uso io:



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Veniamo al SETTING DELLA FOTOCAMERA: (preparate il libretto di istruzioni )

La prima cosa da fare è settare la macchina in modalità "manuale". La vostra deve avere la possibilità di smanettare con il tempo di esposizione e l'apertura del diaframma altrimenti tutto ciò che viene dopo potete anche non leggerlo . Se non avete questa possibilità, potete ancora ottenere dei buoni risultati con una corretta illuminazione (vedi sopra), ma i migliori ovviamente si avranno con macchine più regolabili.


Impostate la sensibilità ISO su un valore basso (preferibilmente 50 o massimo 100) pena delle foto "rumorose" cioè puntinate.

Impostate il bilanciamento del bianco su manuale, mettete un foglio bianco al posto della miniatura da fotografare e regolate il bilanciamento sul quel bianco (generalmente la procedura prevede di scattare una foto, niente di più). E' importante che l'operazione sia eseguita NELLE STESSE CONDIZIONI DI ILLUMINAZIONE che utilizzerete per fotografare la minia, quindi la macchina deve essere più o meno nella stessa posizione in cui la metterete per scattare la foto (vedi oltre). In alternativa potete sempre usare il bilanciamento preimpostato per le luci fluorescenti (se la vostra macchina lo supporta)

Ponete la miniatura all'interno della light tent e inquadratela con lo zoom tenuto al minimo. La distanza obiettivo/miniatura sarà quindi dettata da quanto vicino (o lontano) volete inquadrare il soggetto.

Impostate l'autofocus su MACRO, oppure mettete a fuoco manualmente la miniatura. Se la vostra macchina non possiede l'opzione MACRO, guardate sul libretto di istruzioni qual'è la distanza minima di messa a fuoco e piazzate la fotocamera più o meno a quella distanza.

Adesso bisogna aumentare la profondità di campo, cioè preparare la macchina in maniera tale che metta a fuoco non solo le parti più vicine ma anche quelle relativamente più lontane (utile ad esempio quando si fotografa un reggimento): per farlo, regoliamo l'apertura del diaframma al minimo consentito dalla macchina.
Come fare? L'apertura è indicata con la dicitura f/x dove x è un numero, solitamente decimale. Più è alto x più il diaframma è chiuso, e più aumenta la profondità di campo. Per esempio, nella mia macchina l'apertura varia da f/2.8 a f/8. Tutte le mie foto sono in genere scattate col diaframma impostato a f/8.

Se diminuiamo l'apertura, da un lato aumentiamo la profondità di campo ma dall'altra diminuiamo la quantità di luce che entra nell'obiettivo: il risultato sarà quindi una foto più scura del normale. Per ovviare a questo inconveniente occorre aumentare il tempo di esposizione, cioè il tempo durante il quale il diaframma resta aperto. Valori tipici sono intorno al secondo o poco più, ma qui dovrete sperimentare un pò perchè il giusto tempo di esposizione dipende molto dalle condizioni in cui fotografate... un buon metodo per vedere quando è corretto è andare a controllare l'istogramma dei livelli di grigio (quasi tutte le macchine digitali hanno questa funzione). Se l'istogramma è distribuito soprattutto al centro della scala allora la foto è correttamente esposta, altrimenti:

- se è spostato a sinistra, la foto è sottoesposta (troppo scura) quindi bisogna aumentare il tempo di esposizione

- se è spostato a destra, la foto è sovraesposta (troppo chiara) e quindi bisogna diminuirlo


Noterete che aumentando il tempo di esposizione faticherete ad ottenere delle foto nitide: questo è dovuto al fatto che anche con una mano ferma è difficile restare perfettamente immobili per il tempo necessario alla macchina per scattare. Per ovviare, utilizzate un treppiede (ci sono in commercio anche quelli nani) o appoggiate la macchina da qualche parte. Inoltre, per evitare di muovere la macchina al momento dello scatto, è utile se non necessario usare l'autoscatto.

Scattate e godetevi il frutto delle vostre fatiche pittoriche in una perfetta e correttamente esposta riproduzione digitale

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Se non possedete una macchina fotografica che permetta queste regolazioni, cercate di tenere all'interno dell'inquadratura solo la miniatura (cioè non metteteci le dita) e impostate la messa a fuoco su "puntuale" o "al centro" se possibile: evitate cioè di utilizzare la messa a fuoco a vari punti che molte macchine possiedono perchè, in modalità automatica, la lettura dell'esposizione verrà effettuata mediando tra tutti quei punti e vi potreste ritrovare con delle ombre troppo marcate sulla miniatura.

Il consiglio che mi sento di darvi è quello di procurarvi/costruirvi una piccola lightbox, perchè la qualità delle foto migliora davvero tanto.

Se non vi è chiara qualcosa o riscontrate qualche errore non esitate a dirmelo.

venerdì 17 ottobre 2008

Un giochillo al mese...


Visto che il blog si anima e da più parti arrivano idee di giochi da provare direi che potremmo pensare a variare un pelino la nostra attività clubberola (neologismo orrido lo so ma che volete sono i tempi...).
L'idea sarebbe di continuare con le attività normali, quindi leghe e partite di wargames ma di dedicare anche un mercoledì al mese per scoprire giochi diversi e divertirsi tutti insieme.
Magari ne parliamo meglio mercoledì e, se l'idea vi piace, vediamo di organizzare qualcosa!

Bohnanza, il gioco dei fagioli...

Siccome oggi non avevo una cippa da fare vi posterò un altro giochino...




Questo cari i miei affezionati lettori è un gioco di carte non collezionabili ispirato, diciamo, al famoso telefilm western Bohnanza, appunto...


Il gioco non c'entra nulla con cowboys, sparatorie e simili, invece di essere un gringos alla bang interpreterete i panni di un contadino che deve accumulare più soldi possibile piantando e commerciando fagioli...



"Bah!" Direte voi, "...e che è il gioco della Bonduell!"...


Ebbene no, il gioco è invece bollente, passerò quì di seguito a dire due cosette:

- è un gioco da 2 a 7 giocatori

- si gioca in un'oretta, massimo un'oretta e mezzo

- ha un costo limitato mi sembra intorno ai 15€

- il materiale è semplice ma carino

- il gioco fa bollire anche se forse è troppo da ingegneri


Questa è la confezione con alcuni tipi di fagioli:




In pratica il gioco funziona che si deve piantare i fagioli che peschi in due filari, cioè si calano un certo numero di carte fagiolo a turno e si impilano formando i filari:




Ogni carta fagiolo ha un suo valore in monete e un numero che indica quante ce ne sono nel mazzo, ovviamente più valgono i fagioli e meno ce ne sono. In base a quanti fagioli si riesce a mettere in un filare quando lo spianti ricavi dei soldi:



Ogni proprio turno dopo aver piantato le carte fagiolo si pesca delle carte che si possono scambiare con gli altri giocatori, regalare (perchè potrebbero non entrare nei tuoi campi e te ne vuoi liberare) o piantarle direttamente nei tuoi filari.


Quando si gira 3 volte il mazzo, finisce il gioco, si spiantano i filari e si conta i soldi, ovviamente chi ha raccimolato più soldi vince e diventa il "BEANS MASTER" (in realtà non c'è scritto ma fa bollire comunque pensarlo...).



Sicchè se non avete una cippa nulla da fare con i vostri amici, non avete problemi di meteorismo o di prostata, non vi resta che prendere la vostra zappa mentale e cominciare a piantare legumi!!!

Sennò mi fate girare i bolrlotti e vi fo diventare come lui...OH!

mercoledì 15 ottobre 2008

Assenza ingiustificabile (ma giustificata)


Giusto per far sapere a tutti che da questo momento ho chiuso con i libri (giusto un attimo prima di diventare come il simpatico teschio nella foto) e domani darò il concorso per geologo.
Questo vuol dire che la prossima settimana sarò al club dopo due settimane di assenza...
e direi che ci voleva proprio!
A presto!!

martedì 14 ottobre 2008

TANNHAUSER


Ebbene questo è il gioco bollentissimo di cui parlerò oggi...

Questo è il gioco dei nazisti satanisti contro gli americani hi-tech, in un periodo tipo seconda guerra mondiale un po più futuristica e sovrannaturale, che si combattono per delle missioni segrete riguardo il recupero di oggetti occulti e simili...

Questa è la plancia di gioco:




Tutto il gioco si svolge su questa plancia di gioco double-face, su cui si snoda il sistema "pathfinder", ossia ci sono dei cerchietti che indicano, sia i movimenti, sia le linee di vista, in modo da non litigare con gli altri giocatori "ti vedo il mignolo della mano destra dell'omino in fondo al corridoio, dietro la cassa, vicino al tavolo..."

Insieme alla plancia ti danno delle miniature già dipinte (anche benino):



Inoltre ci sono delle cartelle che rappresentano il tuo omino su cui ci sono segnate le abilità, le caratteristiche e gli oggetti che indossa:


Poi ci sono i vari segnalini per indicare oggetti, obbiettivi ed effetti.


Il gioco è da 2 a 10 giocatori, ma personalmente lo consiglio da 4 a 6 che è un po meno confusionario visto che si può controllare più di un omino a testa.

Principalmente è un gioco di schermaglia in cui bisogna spararsi per portare a termine la missione visto che gli altri proveranno a intralciarti.

I nazisti hanno i loro punti di forza principalmente nelle abilità soprannaturali occulte, mentre gli alleati si affidano a un equipaggiamento più tecnologico e ai fumogeni, che sono fondamentali.

Si gioca con dei dadi per fare i tiri di abilità, danni e per colpire. La cosa simpatica è che in base ai danni subiti dall'omino cambiano le difficoltà delle prove, ad esempio agli alleati aumenta l'intelligenza (per salvarsi il c@#o diventano più furbi).

Ma la cosa più bella del gioco è....

IL NEGRONE CON L'HEAVY-BOLTER CHE SI CHIAMA BROWN!!!

Per chi volesse saperne di più: http://www.fantasyflightgames.com/tannhauser.html